Negli ultimi giorni Federdistribuzione ha contribuito a rilanciare l’attenzione sugli sprechi alimentari in Emilia Romagna, regione dove lo spreco di settore ammonta a circa 450 mila tonnellate annue, attribuibile per il 38% alle famiglie, e per la rimanente parte agli operatori economici: di questi, il 42% fa riferimento all’agricoltura, il 14% alla distribuzione, il 3% alla trasformazione industriale e il 3% alla ristorazione.
È sempre Federdistribuzione a rammentare inoltre come ogni anno in Italia sia gettato l’equivalente del 15,4% dei consumi alimentari: una quantità che sarebbe sufficiente a soddisfare le esigenze alimentari di tutte le famiglie in condizione di povertà. Rammenta altresì come le donazioni a enti caritativi siano meno del 9% di tutte le eccedenze alimentari che l’intera filiera produce.
Anche per far fronte alla necessità di arginare questi sprechi, la Regione Emilia Romagna ha recentemente presentato – proprio in collaborazione con Federdistribuzione – Life food waste standup, il primo progetto di filiera finalizzato alla lotta allo spreco e all’aumento delle donazioni alimentari a enti caritatevoli e persone bisognose.
Il progetto, coordinato da Federalimentare in partenariato con Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare onlus e Unione nazionale consumatori, è co-finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020), ed è rappresentato da una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione che si concluderà nel 2019, rivolta a tutta la filiera coinvolta.
Seguiremo le prossime tappe con attenzione, monitorando i risultati ottenuti.