Negli ultimi giorni EcorNaturaSì, per voce del suo presidente Fabio Brescacin, ha condiviso alcuni valori fondamentali per poter fare il punto sulla necessità di ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale. Suggerimenti ben condivisibili, con il ricorso a minore energia, meno fertilizzanti, meno inquinanti e meno acqua. Una nuova bioagricoltura, biologica e biodinamica, che può ridurre gli sprechi che contradditinguono la filiera alimentare convenzionale fin dall'origine.
Tra i valori aziendali, riassumeva in una recente intervista Brescacin, vi è innanzitutto "quello della tutela ambientale è sicuramente ai primi posti perché da sempre sosteniamo i sistemi produttivi e di distribuzione a minor impatto ambientale".
"Lo spirito della Giornata della prevenzione allo spreco alimentare è in linea con l’impegno che da trent’anni mettiamo nella nostra impresa sostenendo circa 300 aziende agricole che adottano un modello agricolo e sociale che pone al centro la cura dell’ambiente naturale ed il risparmio di risorse" - ha poi aggiunto ancora il presidente di EcorNaturaSì, ricordando come la propria azienda lavori avendo come tra gli obiettivi centrali quello del contenimento dello spreco alimentare, contrastandolo fin dall’origine della produzione, dai campi allo scaffale.
Proprio per questo motivo è necessaria una nuova alleanza fra chi produce cibo, fra chi lo commercializza e fra chi lo consuma.
Insomma, per NaturaSì solo un'intesa di questa tipoloia può realmente rendere efficiente tutta la filiera. E voi che ne pensate?