L’abbiamo seguita nel corso delle settimane e dei mesi e, finalmente, la legge è divenuta tale: con 181 voti a favore, 2 contrari e 16 astenuti, il Senato ha infatti dato il via libera definitivo al provvedimento della legge contro gli sprechi alimentari. Un provvedimento che cerca di introdurre all’interno del nostro ordinamento alcune buone norme contro gli sprechi, mediante incentivi e alleggerimenti burocratici.
In particolare, viene previsto che ogni impresa che intende donare le proprie eccedenze alimentari, non debba più fare una dichiarazione preventiva da presentarsi cinque giorni prima della donazione, come invece era necessario prima. Oggi sarà sufficiente presentare una dichiarazione riepilogativa a fine mese, con abbattimento contestuale dei tempi burocratici. Oltre alla semplificazione, la legge prevede anche degli incentivi per chi dona, più chiarezza sulle date di scadenza, più sensibilizzazione per i consumatori e per le imprese, più fondi per le onlus.
Speriamo che con tale provvedimento la lotta contro gli sprechi alimentari possa subire un buon supporto, almeno in Italia. Stando ai numeri del Rapporto Waste Watcher 2016, lo spreco alimentare mondiale costa ogni anno 1.000 miliardi di dollari, che salgono a 2.600 miliardi di dollari se si tengono in valutazione anche i costi che sono legati allo spreco di acqua e all’impatto ambientale. Solamente nell’Unione Europea gli sprechi ammontano ogni anno a 90 milioni di tonnellate, di cui 47 milioni di tonnellate in ambiente domestico. Nel nostro Paese lo spreco alimentare costa 13 miliardi di euro l’anno, per l’1 per cento del Pil.