Stando a quanto afferma un sondaggio condotto dalla Coldiretti in occasione del recente Overshoot Day, che il nostro Paese ha conseguito lo scorso 13 maggio 2021, il 55% degli italiani ha ridotto o annullato gli sprechi alimentari attraverso l’adozione di strategie accorte che vanno dal riutilizzo in cucina degli avanzi dei pasti precedenti, ad una migliore consapevolezza sulla data di scadenza degli alimenti.
Insomma, in un contesto evidentemente molto difficile per l’economia italiana, i dati sul contenimento degli sprechi alimentari sono finalmente molto incoraggianti, fornendo così un atteggiamento proattivo nei confronti del contrasto a quello che è un problema etico, economico e ambientale, considerato quanto sia importante l’impatto negativo sugli sprechi energetici e sullo smaltimento dei rifiuti.
Secondo quanto rileva la Coldiretti, la crisi pandemica avrebbe determinato una svolta ecologica verso gli italiani, cominciando proprio dalla cucina. Peraltro, le misure di distanziamento sociale hanno condotto molte persone a passare più tempo a casa e, di conseguenza, ritrovando alcuni riti casalinghi come il cucinare, che non è diventato solamente una necessità per parte degli italiani, quanto anche un’occasione per poter ritrovare lo spirito di aggregazione del nucleo familiare dinanzi a un bel piatto a pranzo o a cena. Il risultato è dunque una maggiore efficienza nella fruizione degli alimenti e, pertanto, un contenimento degli sprechi.