La legge Gadda contro gli sprechi alimentari e farmaceutici è entrata in vigore quasi otto mesi fa e, fortunatamente, sono numerosi i passi in avanti che sono stati compiuti per poter cercare di porre rimedio ai numerosi sprechi di settore.
Al fine di dare un proprio ulteriore contributo, qualche giorno fa il Consiglio nazionale dell'ordine dei tecnologi alimentari italiani si è riunito in un convegno nel quale hanno partecipato numerosi professionisti, esperti del settore, aziende, enti pubblici e enti privati, finalizzato a condividere le migliori "pratiche", esperienze e strumenti a contrasto del fenomeno degli sprechi alimentari.
Il convegno è stato organizzato con la collaborazione della onlus Banco alimentare, promotore principale della necessità di una norma nazionale per garantire e facilitare la ridistribuzione degli alimenti invenduti.
""Per contrastare lo spreco occorre coinvolgere l'intera filiera alimentare - spiega la Presidente del Consiglio Nazionale dei Tecnologi Alimentari Italiani, Carla Brienza - L'impegno dei Tecnologi Alimentari Italiani per ridurre gli sprechi 'dal campo alla tavola' è attivo in ogni settore: produzione, distribuzione, ristorazione, educazione dei consumatori. Oggi abbiamo a disposizione le soluzioni tecnologiche e le professionalità per abbattere lo spreco nell'ambito industriale e nella ristorazione collettiva. Il confronto tra le parti consente di farlo con sempre maggiore efficacia".
Per poter rinvigorire tali spunti, viene sottoscritto un protocollo di intesa tra le due istituzioni, impegnandosi a condurre delle attività e delle politiche che siano coerenti con lo spirito della legge, contro lo spreco alimentare - si legge sull'Ansa.