Sono stati premiati pochi giorni fa i vincitori del premio Vivere a spreco zero, promosso da Last Minute Market e dal ministero dell’ambiente. Si tratta di un Comune italiano che ha realizzato mense scolastiche antispreco, di una società di packaging che può conservare meglio i cibi, di uno scrittore che si è fatto promotore del "vivere sostenibile" e di un noto chef campione di prevenzione degli sprechi alimentari.
Più nel dettaglio, il Comune vincitore è quello di Parma, grazie all’avvio di mense antispreco e multietniche con piatti da ogni parte del mondo, per i bambini delle elementari: una bella idea per poter educare i bambini alla diversità e all’attenzione verso l’ambiente. Per il packaging intelligente ha invece vinto la Unitec, un’azienda di Lugo che produce macchinari e linee capaci di confezionare frutta e verdura uniformi per qualità , maturazione e stato degli alimenti. L’obiettivo è naturalmente aiutare gli utenti a conservare correttamente il cibo e, dunque, ridurre gli sprechi a causa degli alimentari prematuramente gettati nel cestino.
Gli altri vincitori sono invece Paolo Rumiz e Moreno Cedroni. Si tratta – rispettivamente – di uno scrittore e di uno chef che hanno funto da guida per la campagna per promuovere un approccio e un passo sostenibile nel nostro tempo. In particolare, Rumiz, firma de La Repubblica, da tempo accompagna i suoi lettori con scritti sul vivere sostenibile e sul rapporto tra uomo e ambiente. Cedroni, chef 2 stelle Michelin e Official Ambassador Expo 2015, da tempo sostiene la prevenzione dello spreco di cibo ed è punto di riferimento, non solo nazionale, per un miglior rapporto con gli alimenti.