Si chiama Vitinnova e, come suggerisce il termine stesso, è una innovazione piuttosto interessante e ricca di spunti nel mondo delle vigne e dell’industria vitivinicola. Vitinnova è infatti la ricerca finanziata dalla Regione Veneto e capitanata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, in collaborazione con il CRA-VIT di Conegliano e l’Università di Padova, che prevede la messa a punto di un management avanzato nella difesa della vite, con l’obiettivo di perfezionare un modello sostenibile di gestione fitosanitaria, in cui vengono presi in considerazione aspetti tecnici, economici, tossicologici ed ambientali.
Della novità si è recentemente occupato anche il Corriere della Sera, che ha parlato di questo interessante e innovativo sistema di gestione e controllo dei vitigni che promette grandi cose nella strada di ridurre gli sprechi.
In particolare, Vitinnova, in virtù della fruizione di un software legato a un centralina meteo-climatica, sarà in grado di analizzare costantemente lo stato di salute della vite e di fornire attivamente delle indicazioni precise sull’effettiva necessità di trattamenti sanitari, contribuendo così a limitare il loro utilizzo a quanto è realmente necessario.
Grazie inoltre alla presenza di un sistema Gps e a due modelli previsionali, in grado di collegare il vigneto al computer dell’azienda vitivinicola, è possibile conoscere, in tempo reale e con grandi tassi di precisione, tutti i parametri relativi alle fasi di accrescimento della vite, all’umidità , alla temperatura e alla piovosità . Infine, se il programma rileva il rischio della presenza di malattie, segnala l’evento con una specifica indicazione.