Il consiglio comunale di Verbania ha ridotto la tassa sui rifiuti. Una notizia positiva, certo. Ma in grado di assumere una rilevanza ancora più significativa se si pensa che le nuove tariffe deliberate in Comune sono il frutto di un risparmio di circa 300 mila euro sul costo dei servizi. Dunque, ridurre gli sprechi ha pagato o, per lo meno, ha prodotto un immediato beneficio nelle tasche dei cittadini, a dimostrazione che conseguire impegni sul fronte del contenimento degli sprechi può condurre a vantaggi tangibili per tutti.
“Abbiamo cercato soprattutto di intervenire sugli sprechi e sulla razionalizzazione - ha spiegato l’assessore al Bilancio Cinzia Vallone, sulle pagine del quotidiano La Stampa - Il nostro obiettivo è di risparmiare risorse da reinvestire per tenere più pulita la città”. Tra i principali interventi finalizzati alla riduzione degli sprechi, il contenimento dell’acquisto dei sacchetti bianchi, la sottrazione di alcuni servizi a Conser poiché non rientravano nelle sue competenze, e così via.
Ebbene, dei 300 mila euro così risparmiati, 200 mila sono stati utilizzati per poter rendere più efficiente la raccolta, con nuove macchine e nuovo modello organizzativo. Gli altri 100 mila euro sono invece stati utilizzati per abbassare le tariffe: nel dettaglio, tra le utenze domestiche si oscilla tra il – 0,29% di chi è single, al -4,70% di chi ha una famiglia di sei persone. Chi ha un nucleo familiare di 4 persone, vedrà la Tari calare di circa 10 euro.