Dal prossimo mese di marzo 400 spreco alimentare per le famiglie italiane'>famiglie italiane saranno coinvolte all’interno di un nuovo progetto anti-spreco, sottoponendosi a un inventario settimanale per controllare i propri comportamenti, e autorizzando un controllo incrociato delle pattumiere per poter verificare che i dati siano veritieri.
Ad anticipare quel che avverrà nelle prossime settimane è stato, sui principali quotidiani, Andrea Segrè, presidente del comitato tecnico scientifico per il Programma nazionale di prevenzione sprechi-rifiuti, in occasione della presentazione alla fondazione Enpam, a Roma, della quarta Giornata nazionale di prevenzione degli sprechi alimentari, domenica scorsa. Il monitoraggio fa parte di una nuova iniziativa realizzata all’interno del progetto ‘Deduce’ promosso dal ministero dell’Ambiente, l’Università di Bologna-Distal e l’Osservatorio Waste Watcher, e finalizzato a cercare di contenere una vera e propria piaga socio-culturale.
“Se spulciamo i dati- dichiara Segrè- vediamo un quadro inquietante, per questo diciamo di agire il prima possibile, siamo in una fase espansiva dello spreco alimentare che investe sia l’ambiente che la salute”. Alcuni passi in avanti sono stati certamente fatti con la legge antispreco, “ma anche nella distribuzione dove si recupera molto e ora finalmente anche nei ristoranti con le family bag“ – conclude il presidente .
“Prevenzione è la parola chiave- commenta infine - lavoriamo dunque su quel 40% che resta, incurante o incoerente. Facciamolo con una campagna di educazione alimentare efficace”.