Stando a quanto sosteneva un recente studio del Potsdam Istitute for ClimateImpact for Research, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Envirnmental science & technology, ridurre lo spreco alimentare in tutto il mondo potrebbe condurre a un corposo contenimento delle emissioni dannose e a una redistribuzione più equa del cibo.
Con tali premesse, in Olanda è stato lanciato un progetto denominato “Lo spreco è delizioso”, costituisto dalla possibilità di riciclare gli scarti alimentari per poter realizzare nuove e prelibate sostanze, come la birra dal pane raffermo o una zuppa da verdure ammaccate.
L’idea, realizzata in collaborazione tra il supermercato Jumbo e l’Università di Wageningen, sembra dare già i suoi primi frutti. “Le vendite registrate nella prima settimana sono state più alte del previsto - ha dichiarato George Verberne, che gestisce la filiale di Wageningen del supermercato Jumbo, una delle più grandi catene di supermarket olandesi. - Abbiamo venduto circa 700 articoli in una settimana, il doppio di quello che vendiamo con i prodotti biologici. Sono orgoglioso e molto felice di essere uno tra i primi a realizzare questo progetto”.
Più complessivamente, mediante anche questo sistema di riutilizzo degli scarti alimentari, il governo olandese vuole dimezzare la quantità di cibo sprecato e diventare il primo Paese europeo a raggiungere questo target entro il 2030. Un obiettivo ambizioso che, però, non sembra scoraggiare le parti in causa, ben desiderose di alzare l’asticella dell’innovazione e consentire una nuova vita agli scarti alimentari.