Diverse volte, negli ultimi giorni, ci siamo trovati a parlare di sprechi alimentari, e dei passi in avanti che è necessario porre in essere per contenere questo dramma sociale, economico e ambientale.
Ebbene, in merito negli ultimi giorni è tornato a parlare il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina, che ha dichiarato come “l’obiettivo nel 2016 è arrivare a 1 milione di tonnellate di cibo recuperato e quindi non sprecato”. E quasi a voler confermare quanto le nuove tecnologie siano importanti per raggiungere questo target, le dichiarazioni si sono materializzate in sede di presentazione della nuova start up “LastMinuteSottoCasa”, società impegnata nella lotta allo spreco alimentare per indicare la quantità di cibo da recuperare.
“Abbiamo delle esperienze straordinarie – ha ricordato Martina – frutto del lavoro delle associazioni con il governo; recuperiamo già oggi mezzo milione di tonnellate e possiamo raddoppiare”. Il ministro ha poi ricordato che “abbiamo approvato alla camera, proprio sulla scia di Expo, la legge contro lo spreco alimentare che adesso passa al Senato e va confermata anche lì”.
Ancora, ricorda il ministro, non solo “abbiamo innovato i meccanismi di donazione da parte delle imprese con la legge di Stabilità , semplificando molto la burocrazia”. Dunque, per il ministro “siamo un bel caso di successo di integrazione tra esperienze associazionistiche e istituzioni pubbliche. Quello che viene presentato oggi è un ulteriore salto di qualità che ha molto a che vedere con l’innovazione e il digitale”. Il ministro ha però precisato che gli italiani “non sono spreconi, ma – ha aggiunto – possiamo fare molto di più, anzi io dico che gli italiani sono un guida in Europa di esperienze di lotta allo spreco alimentare, per questo possiamo confermare la nostra ambizione a diventare leader assoluti di questo atto di responsabilità necessario soprattutto in questo tempo”.