I dati diffusi dal quotidiano La Repubblica, sulla base di quanto emerso dal decimo International forum on food and nutrition di Fondazione Barilla, confermano che Milano è in prima linea nella lotta agli sprechi alimentari, e ha come obiettivo quello di dimezzarli entro il 2030.
Un obiettivo ambizioso, che la città porta avanti attraverso l’Urban food policy pact, un patto internazionale che ha come finalità quella di moltiplicare le buone prassi per garantire cibo sano e accessibile a tutti.
Merito anche dello sconto – fino al 20% - della tassa sui rifiuti sui supermercati e ristoranti che donano le eccellenze ai più bisognosi, e che ha permesso di dare una mano a recuperare 850 tonnellate di cibo in sei mesi.
Un ruolo fondamentale è stato svolto anche nelle mense scolastiche, dove ciò che non viene subito consumato può essere portato a casa. Un modo pratico per poter contenere gli sprechi e per poter educare i più piccoli ad essere maggiormente consapevoli sul fronte alimentari.
Insomma, in un solo anno, così facendo, gli sprechi sono già calati del 17 per cento. E non ci resta che sperare che, come sembra, il trend sia destinato ad accelerare anche nei mesi prossimi, coinvolgendo anche altre realtà urbane già impegnate in questa missione.