Anche Just Eat, uno dei principali operatori nel settore delle consegne a domicilio, ha compiuto un ulteriore passo in avanti nella lotta allo spreco, andando a riunire una serie di ristoranti che hanno scelto di ridistribuire le eccedenze alimentari e trasformare gli avanzi in vere e proprie pietanze gourmet. Da questo mese, infatti, quella che è a tutti gli effetti la piattaforma leader nella consegna a domicilio, ha lanciato ufficialmente il suo Ristorante Solidale, primo progetto di food delivery solidale realizzato con la cooperazione di Caritas Ambrosiana.
Lanciato a Milano, il progetto coinvolge già 12 ristoranti: il giapponese Kombu, i tre punti vendita di C'era una volta una Piada, LapaMilano, Tram-Laboratorio del tramezzino veneziano, i due ristoranti Il bue e la patata e i quattro store della catena Panini Crocetta. Grazie al piano di riutilizzo, i prodotti freschi, il pane e i piatti pronti potranno essere ritirati dal servizio a domicilio, e le eccedenze dei ristoranti potranno essere trasformate in nuove ricette. “Con Ristorante Solidale vogliamo contribuire insieme ai ristoranti a sensibilizzare anche la città e le istituzioni sull’impatto negativo generato dalle perdite alimentari e diffondere maggiore consapevolezza sul valore di azioni solidali” – dichiarano da Just Eat.
Il nuovo progetto si inserisce all’interno degli stimoli prodotti con la legge contro lo spreco alimentare dello scorso 19 agosto 2016, in vigore dal 14 settembre 2016: un buon impulso che vuole favorire le attività di recupero, di donazione e di riutilizzo dei beni alimentari, farmaceutici e di altri prodotti in favore di quei soggetti che operano senza scopo di lucro.