Negli ultimi giorni, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Domani sarà più buono”, il noto chef Bruno Barbieri, volto conosciutissimo grazie alle fortunate apparizioni a Masterchef, si è soffermato con particolare interesse a parlare di sprechi alimentari, e dell’importanza di riutilizzare gli avanzi di cibo.
Una abitudine, quella del riutilizzo, che oltre ad essere “buona per l’ambiente”, è anche un esercizio di immaginazione e di investiva che può stimolare la creatività dei cuochi e dei padroni di casa nell’ideare nuove soluzioni.
Tante volte – suggerisce infatti Barbieri – ridare vita a un piatto, magari ideato da se stessi, con una propria ricetta, può essere più stimolante che preparare il piatto stesso. È dunque continuo inventare, rimettersi sempre in gioco, riallacciarsi alla storia della cucina italiana, che è fatta spesso di recuperi intelligenti e fantasiosi.
Insomma, aggiunge Barbieri, si tratta di un’educazione alimentare che tutti dobbiamo apprendere e insegnare ai propri figli, considerato che in cucina non si dovrebbe mai gettare via nulla. E guai a pensare che si tratti di una mera questione economica, conclude lo chef: si tratta non solo di risparmio, quanto anche di filosofia gastronomica, e di un modo per poter reinterpretare positivamente il cibo.
Non più un vezzo, dunque, ma un’esigenza che dovrebbe essere abbracciata con sempre maggiore convinzione.