La buona scuola? Non può che passare anche, o soprattutto, dal contenimento degli sprechi alimentari. Un obiettivo che deve necessariamente coinvolgere i più giovani, in un’ottica di migliore rispetto per l’ambiente e di crescita ecocompatibile.
Con tali considerazioni, non possiamo che assumere con la dovuta soddisfazione quanto avvenuto a Caserta nell’ambito del progetto Campania differenzia, promosso dal ministero dell’Ambiente e dall’Anci. Il progetto, che ha riguardato anche una scuola di Salerno, ha coinvolto 200 alunni del Liceo Manzoni di Caserta appartenenti ai vari indirizzi liceali con i rispettivi docenti di Scienze Naturali.
Stando a quanto spiega la dirigente dell’istituto scolastico Manzoni, Adele Vairo, l’iniziativa si è concretizzata in due seminari che si sono svolti con la collaborazione di Last minute market, uno spinoff dell’Università di Bologna. I laboratori didattici si sono poi conclusi con la produzione di alcuni elaborati in cui i ragazzi hanno fatto delle proposte al Comune contenenti delle idee innovative e di buona prassi. Successivamente una delegazione di alunni, accompagnati dalle docenti di Scienze naturali Emma Faraldo (direttore del dipartimento di Scienze) e Maria Grazia Campanelli, si è recata al Comune per poter presentare i lavori prodotti dagli alunni.
Si tratta di un progetto meritevole di attenzione, che abbiamo voluto condividere con voi al fine di sottolineare, ancora una volta, quanto sia importante che la mobilitazione verso un miglior clima di rispetto per l’ambiente parta, proprio, dalle nuove generazioni.