C’è grande soddisfazione per i numeri ottenuti dal rimpiattino, la doggy bag all’italiana che consente di portare a casa il cibo e le bevande ordinate in ristorante, ma non consumate. Stando alle ultime statistiche condivise con un comunicato, infatti, in un anno sarebbero stati consegnati 35 mila contenitori in 875 ristoranti di 22 città, di cui il 70% utilizzato poi per il trasporto del cibo, e il 30% per il trasporto del vino.
L’iniziativa, promossa dalla Fipe, la Federazione italiana dei Pubblici Esercizi in collaborazione con Comieco, Consorzio per il riciclo e il recupero di carta e cartone, ha avuto come obiettivo – conquistato – il contrasto allo spreco del cibo in ristorante, e ha permesso al consigliere di Fipe, Rodolfo Citterio, di poter trarre qualche meritevole conclusione.
“L’obiettivo che abbiamo raggiunto – ha dichiarato Citterio - è coinvolgere i ristoratori, i principali attori della catena, che non si sono limitati ad esporre i contenitori, ma hanno sensibilizzato i clienti, aiutandoli a vincere quell'imbarazzo, principale freno alla diffusione della cultura della doggy bag”.
Soddisfatto anche il direttore di Comieco, Carlo Montalbetti, che dichiarato come la sensibilità al tema da parte dei ristoratori sia cresciuta, e che sono sempre di più i locali che presentano il logo doggy bag, con una crescita del 10% anno dopo anno.