Si chiama Wasteless, è una startup americana, ed ha il merito di aver realizzato un nuovo sistema di dynamic pricing che punta a evitare gli sprechi nei supermercati. Ma che cosa è il dynamic pricing? E perchè può essere una buona leva per poter contenere e ridurre gli sprechi?
È oramai noto, da tempo, che la gestione dei prezzi in tempo reale (appunto, il dynamic pricing) sia una funzione a cui tutti i consumatori sono abituati: si pensi agli alberghi, alle compagnie aeree e a tutte quelle realtà che modellano i prezzi dei loro prodotti o dei loro servizi sulla base del momento e della richiesta.
Pochi avevano però pensato di applicare le stesse intuizioni nei supermercati, dove - eppure - il problema dell'invenduto per la parte alimentare è piuttosto serio, e ha tra le varie conseguenze, oltre quelle economiche, anche quelle di immagine e di eticità.
Ebbene, il sistema Wasteless punta a considerare ogni singola confezione di prodotto come se fosse un elemento distinto, con un suo codice identificativo, che apparentemente potrebbe avere un prezzo diverso dagli altri. Il parametro per poter definire il costo in tempo reale è la data di scadenza, unitamente all'andamento delle vendite, alla disponibilità a magazzino, al lotto di produzione, e così via.