La pasta? È un alimento importante per la cucina e la cultura italiana ma… non solo: si tratta infatti di un alimento sostenibile per l’economia circolare, e utile per la lotta agli sprechi.
A tali conclusioni è giunta la recente tavola rotonda sul tema “L'economia circolare per la produzione sostenibile di pasta", organizzata a Tunisi dall'Ice, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con alcuni operatori del Sistema Italia in Tunisia, all’interno della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Tunisia.
In particolare, nel corso delle iniziative è intervenuto l'ambasciatore d'Italia in Tunisia, Lorenzo Fanara, secondo cui “l’Italia è il primo consumatore di pasta al mondo, la Tunisia il secondo: dobbiamo essere fieri di difendere la nostra cultura”. Stando a quanto rammenta un comunicato ansa, per il segretario generale dell'Associazione delle Industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi), la pasta è “la regina della tavola e della dieta mediterranea” e, ai nostri fini, è anche “nemica dello spreco”, considerato che è conservabile e accessibile a costi bassi.
È poi intervenuto anche Mehdi Khouaja, del pastificio tunisino Randa, che ha sottolineato il ruolo dell’economia circolare nel settore della pasta, affermando come non sia “un lusso, ma una necessità”, sottolineando quindi l’importanza della raccolta differenziata per la preservazione dell’ambiente.