Tra le regole più diffuse per ridurre gli sprechi alimentari, troviamo spesso come buona abitudine "preferire prodotti di stagione e locali" (meno tragitto significa prodotto più fresco e che genera meno inquinamento). Non tutti però, sanno perchè e come fare una spesa di stagione; in questo articolo ne vedremo i vantaggi, e daremo un quadro generale dei prodotti di ogni stagione, con particolare attenzione ai mesi invernali che viviamo in questo momento.
Spesa stagionale: vantaggi
Comprare prodotti di stagione ha molti vantaggi: aiuta l’ambiente, la nostra salute e anche il nostro sistema economico.
Avere un quadro anche generale della frutta e della verdura tipica di ogni stagione è importante, non solo per chi è attento ad una alimentazione "green", ma più in generale per chiunque voglia mangiare prodotti buoni spendendo cifre ragionevoli. Siamo infatti abituati ormai ad un modello alimentare che ci propone tutto e subito, e che ci porta a consumare irresponsabilmente alimenti provenienti dalle zone più remote, e a perdere il senso delle stagioni, ed il contatto con la natura. Possiamo riassumere i vantaggi della spesa stagionale in questi punti:
- Meno pesticidi. La natura è straordinaria e del tutto autosufficiente. La frutta e la verdura di stagione crescono più forti in maniera naturale, non sono vittime degli attacchi di insetti e parassiti e, di conseguenza, hanno bisogno di pochissimi pesticidi per arrivare ad una maturazione ottimale.
- Maggiori proprietà benefiche. I prodotti di stagione sono molto più ricchi di principi attivi e sostanze nutrienti rispetto a quelli coltivati fuori periodo. Stesso discorso vale anche per l’apporto calorico, commisurato e proporzionale rispetto alla stagione dell’anno in cui i frutti e le verdure vengono raccolti in base al loro ciclo di vita.
- Miglior sapore. Ogni frutto ha la sua stagione, ed è solo in quella stagione che manifesta le sue migliori qualità, sia per quanto riguarda il gusto, che l’aroma o il profumo. Una fragola, o una ciliegia mangiate a dicembre saranno meno gustose di quelle consumate in primavera, stesso discorso vale per le verdure come pomodori etc. Fanno eccezione i cosiddetti frutti esotici.
- Meno impatto ambientale. Per rispettare l'ambiente è fondamentale acquistare prodotti vicini a noi. Non dimentichiamo infatti l'impatto ambientale dei trasporti di lungo raggio, per i quali vengono utilizzati prevalentemente combustibili fossili. Stessi combustibili che alimentano anche i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione delle enormi serre costruite per concederci il lusso di mangiare zucchine o fragole a Natale: una cosa del tutto innaturale! Rispettare l’ambiente, quindi, significa scegliere frutta compatibile non solo con la stagione in corso, ma anche con il nostro contesto climatico.
- Maggior risparmio. Perché mangiare frutta e verdura di stagione costa meno? Secondo un report Coldiretti prodotto nel 2009 un’albicocca mangiata a dicembre deve arrivare dall’Australia. Ciò vuol dire: 16.000 Km di distanza, 9,4 kg di petrolio per ogni Kg di prodotto trasportato e la contestuale emissione di 29,3 kg di CO2 nell’atmosfera. Ovviamente le spese di trasporto vengono caricate sul costo di vendita finale e ricadono interamente sul consumatore. Ragionamento identico può essere fatto per la produzione in serra; in questo caso, infatti, i costi di trasporto sono semplicemente sostituiti da quelli energetici necessari alla produzione.
Alimenti per stagioni: un quadro generale
Primavera
In primavera la Natura si risveglia, le piante fioriscono e gli animali si svegliano dal letargo invernale. Anche noi sentiamo il bisogno di "risvegliarci" e depurarci in vista della nuova stagione. L'ortofrutta primaverile quindi è particolarmente rinfrescante e ricca di acqua ed aiuta il nostro corpo a depurarsi ed apre le porte a quelli che saranno gli ortaggi ed i frutti tipici dell'estate. Via quindi ad arance, ciliegie, kiwi,fragole,pompelmi, bietole, cavoli,radicchio,insalate.
Estate
L'ortofrutta estiva è fresca, leggera e ricca d'acqua, ideale per aiutare l'organismo ad abbassare la temperatura corporea e a rimanere leggero ed idratato. Infatti la frutta in estate è molto più abbondante che in inverno, e questo ci fa capire che è questo il periodo migliore per consumarla in abbondanza ed acquisire acqua,vitamine e sali minerali.
Protagonisti sono albicocche, anguria, meloni, mirtilli, e per la verdura asparagi, fagiolini, cicoria, melanzane e molti altri.
Autunno
L'ortofrutta autunnale ha significative proprietà antiossidanti e antinvecchiamento; non solo, ha colori caldi e forme tondeggianti se ci fate caso. Questi alimenti sono utili a riscaldare il nostro corpo e a prepararlo per l'inverno. Barbabietole, zucche, melagrana, cachi, uva, sono solo alcuni degli alimenti autunnali che contribuiscono a nutrire il nostro corpo e a mantenerlo tonico, asciutto ed elastico, quindi più sano e più bello.
Inverno
In inverno il corpo deve difendersi dai fattori esterni rigidi ed ha bisogno di rafforzare le proprie difese immunitarie. Con il freddo e gli sbalzi di temperatura arrivano puntuali anche raffreddore ed influenza, dunque la frutta e la verdura di questa stagione, con un concentrato di vitamine e sali minerali, aiutano il corpo ad evitare i malanni. E' vero che l'offerta di ortofrutta in inverno è meno varia, ma è comunque indispensabile: mandarini, arance e kiwi sono ricchi di vitamina C e antiossidanti, indispensabili per aumentare le difese immunitarie, mentre i melograni sono ricchi di vitamina A, B, C e K e vantano proprietà antiossidanti grazie al contenuto di flavonoidi.
Per quanto riguarda la verdura troviamo le crocifere (broccoli, cavoli, cavolfiore, verze, ecc.) che rappresentano un' ottima fonte di sali minerali quali potassio, magnesio, zolfo e calcio e di vitamine, quali A, B, C e K. Inoltre secondo diversi studi sono anche dei potenti antitumorali.
Focus mese di Dicembre
Vediamo nel dettaglio quali sono dunque i prodotti da prevedere nella spesa stagionale di dicembre:
- arance, limoni, mandarini, pompelmi, kiwi
- broccoli, carciofi, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza
- legumi secchi, lattuga, melone d’inverno, patate, porri, radicchio, rape
- mele, pere, uva
- mandorle, noci, nocciole, pistacchi.
Cavoli, broccoli e verze sono perfetti da utilizzare anche come ripieni per i primi piatti. Arance, mandarini, kiwi sono invece ottimi anche per delle buonissime crostate.