Stando agli ultimi dati forniti ufficiali, lo spreco alimentare nel nostro Paese ammonta a 16 miliardi di euro ogni anno, pari all'1% del Prodotto interno lordo. Un importo estremamente elevato, che può essere considerato come la sommatoria di tantissime inefficienze in ogni settore, industriale e non industriale.
Proprio per poter fornire il proprio proattivo contributo al tema, Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e per il riciclo degli imballagi cellulosici, ha promosso recentemente un convegno denominato "Food packaging in carta e cartone: innovazioni contro gli sprechi" in cui è emerso che uno dei possibili alleati per poter contrastare il problema dello spreco alimentare è il packaging delle confezioni dei prodotti, il primo biglietto da visita di ogni alimento.
Molti degli imballaggi prodotti in Italia sono utilizzati nel settore alimentare, e "lavorando" per un migliorare packaging sarebbe possibile cercare di migliorare altresì le prestazioni di conservazione del proodtto. A conferma di ciò, nei Paesi industriali il deterioramento della merce è limitato al 2-3% grazie a imballaggi efficienti, mentre nei Paesi in via di sviluppo la percentuale sale al 50%, proprio a causa della scarsa o nulla efficacia nella conservazione.
In tale ambito, carta e cartone, per le loro caratteristiche di praticità, di sicurezza e di funzionalità, possono rappresentare la materia prima per tantissime innovazioni in grado di segnare un'importante svolta nella lotta contro lo spreco alimentare. Comieco ne parla nel suo nuovo volume "Packacing naturalmente ecologico", dove fa il punto sulle varie modalità di fruizione di questi elementi nello sfruttamento dei giusti imballaggi...