Il progetto ARPA-E del Dipartimento dell'Energia degli USA ha messo in piedi un nuovo convertitore ibrido di energia solare che genera elettricità e vapore evitando sprechi. Lo studio scientifico, che ha ottenuto anche una pubblicazione dovuta sulla rivista scientifica "Cell Reports Physical Science", ha come punti di forza il fatto che i prototipi creati hanno dimostrato alta efficienza e basso costo.
Il progetto
L’idea nasce per combattere in maniera concreta lo spreco di energia termica. Proprio per questo motivo negli ultimi anni è cresciuto l'interesse per i sistemi solari capaci di produrre energia e riciclare calore sottoforma di calore elettrico, così da abbattere le emissioni di gas serra.
Il prototipo di convertitore ibrido
Il nuovo convertitore ibrido ha la capacità di catturare l'intero spettro della luce solare. Così facendo produce elettricità dalle celle solari multigiunzione ad alta efficienza, e reindirizza i raggi infrarossi della luce solare a un ricevitore termico, che li converte in energia termica. Quest'ultima a sua volta può essere immagazzinata e utilizzata per fornire il calore utile a una vasta gamma di scopi commerciali e industriali: ad esempio alla trasformazione degli alimenti, al trattamento delle acque o al riciclaggio dell'olio.
Attualmente, i dati fino ad ora raccolti testimoniano un'efficienza uguale all'85,1%. Il convertitore è, infatti, in grado di produrre vapore fino a 248 gradi centigradi. Si calcola che il costo del sistema sarà di 3 centesimi per kWh.