Volete conoscere un buon metodo per poter evitare di buttare nella spazzatura la frutta che magari non è totalmente perfetta? Potete chiedere a Jenny Dowson, ideatrice del progetto Rubies in the Rabble, di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa, e vera e propria paladina del riciclo della frutta non esteticamente impeccabile, acquistata a buon mercato e riutilizzata per fare delle ottime marmellate (da vendere).
Nel vostro caso, anche senza arrivare a tale punto di business, ma limitandovi alla sola intuizione domestica, potete comunque ottenere grandissime soddisfazioni facendo incetta di frutta non particolarmente prelibata dal punto di vista esterno, ma buonissima da quello interno e sostanziale. I supermercati hanno oramai delle vere e proprie aree della propria sezione dedicata alla frutta e alla verdura riservate a quei prodotti alimentari ammaccati o parzialmente troppo maturi, venduti a prezzi molto scontati rispetto alla media.
Si tratta in realtà di cibi perfettamente commestibili e perfettamente gustosi, scartati dalla maggior parte dei consumatori poiché giudicati non del tutto perfetti ma, in realtà, utilissimi per i nostri fini culinari anche se non rispettano determinati canoni estetici. Proprio per questo motivo molte persone –e voi potreste essere tra di loro! – hanno avuto la buona idea di farne delle ottime scorte con le quali realizzare marmellate e conserve.
E voi che ne pensate? Non credete che sia una buona idea… anche di business?