Lavorare da casa con lo smart working è diventata una necessità per tantissimi italiani “costretti” tra le mura del proprio appartamento dalle misure di distanziamento sociale. Tuttavia, affinché questo beneficio non si tramuti in uno spreco concreto, è opportuno porre in essere una serie di accorgimenti utili a ottimizzare la propria organizzazione.
In particolare, è necessario che l’ala della casa che si utilizza per poter fare del lavoro a distanza sia comoda e pratica, al fine di incrementare la propria produttività.
Avere l’ufficio in casa, per esempio, dovrebbe imporre al lavoratore di prestare attenzione alla necessità di separare i diversi momenti, e scandire lavoro, faccende domestiche e relax in maniera regolare. È consigliabile delimitare bene l’area di lavoro, con soluzioni mobili come librerie o piante, qualora non fosse possibile optare per altri sistemi. Una volta assegnati gli spazi bisognerà poi scegliere gli strumenti utili e la cancelleria.
In questo ambito, è fondamentale evitare di ricorrere a comportamenti che potrebbero generare sprechi. Si pensi alla possibilità di stampare solo il necessario, a evitare di lasciare accesi i propri dispositivi energetici anche quando non sono utilizzati, e così via.
Infine, una piccola raccomandazione: per poter ottimizzare i propri impegni è bene comportarsi come se si dovesse andare in ufficio, impostando la sveglia alla solita ora e avviando le consuete routine.