In Cina, il ministero dell’agricoltura di Pechino ha dichiarato che ogni anni si sprecano più di 34 tonnellate di cereali su una produzione annuale di 650 milioni. Il Segretario generale del Partito Comunista Cinese Xi Jinping, che ha a cuore il problema dello spreco alimentare e della sua sensibilizzazione, ha attivato una campagna moralizzatrice dal titolo «Vuotate i piatti», dove si invita ad ordinare nei ristoranti un piatto in meno rispetto il numero delle persone presenti a tavola, poiché è culto principale quello della condivisone del cibo. Ci si scontra con la tradizione culturale che vede come educazione da parte degli ospiti quella di lasciare le porzioni nel piatto da portata per non mettere in imbarazzo chi ha invitato, significherebbe non aver preparato abbastanza cibo per l’ospite.
Sulla scia della campagna di sensibilizzazione di Xi, un ristorante cinese, ha adottato una misura piuttosto stravagante per combattere lo spreco del cibo. Precisamente a Changsha, ha posizionato due bilance all’ingresso sulle quali i clienti prima di entrare, devono pesarsi e il risultato viene segnalato tramite un app sul proprio dispositivo cellulare, con dei consigli su cosa ordinare in base al loro peso.
Ad esempio, una donna sui 40 kg dovrà ordinare un piatto solo. Un uomo tra i 70 e gli 80 kg non potrà ordinarne più di tre. La sua campagna dal motto «Vuotate i piatti, non lasciate cibo che finisce nella spazzatura», è diventato virale sul social in solo una settimana con più di 300 milioni di visualizzazioni.
La faccenda ha causato molte polemiche in fatto di violazione della privacy, portando il ristoratore a scusarsi dichiarando che la pesatura non ha fini di schedatura o raccolta dati ma solo a divulgare un opera di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare.