Stando a quanto afferma un report condotto dall’Osservatorio Waste Watcher, presentato poche ore fa a Bologna, il 91% degli italiani (oltre 9 su 10) si sentono in colpa per il cibo gettato, e 4 italiani su 5 affermano che è una “assurdità” gettare il cibo ancora buono nella spazzatura. Ancora, 4 italiani su 10 affermano di aver ridotto gli sprechi nel corso dell’ultimo anno. Insomma, una buona evoluzione del rapporto tra italiani e consumo sostenibile, che si esplicita attraverso varie forme.
In particolare, sale al 96% la quota di italiani che ritengono di controllare con più attenzione che cosa serve davvero prima di fare la spesa, mentre sale al 92% coloro che congelano il cibo cucinato in eccesso.
Ma a quanto ammonta il cibo sprecato in Italia? Sul piano della distribuzione, afferma ancora l’osservatorio, ci sono 9,5 kg/anno per mq di superficie di vendita negli ipermercati, e 18,8 kg/anno per ogni mq nei supermercati, che vanno sprecati. Tradotto per ogni consumatore italiano, significa una produzione di sprechi per 2,89 kg/anno pro capite, vale a dire 55,6 grammi per settimana e 7.9 grammi al giorno solamente sul piano distributivo.
A questi dati vanno poi aggiunti i dati sul piano del consumo. Il risultato? L’esistenza di ampissimi margini di miglioramento su tale fronte. E la crescita di consapevolezza da parte delle famiglie italiani non può che rappresentare un buon punto di partenza.