Il consorzio Bestack, insieme all’Università di Bologna, sta celebrando gli ottimi risultati prodotti con il imballaggio Attivo, il packaging in cartone ondulato che ha permesso di allungare la shelf life dei prodotti, riducendo così in maniera significativa gli sprechi.
Risultati importanti, che tuttavia potrebbero essere ulteriormente amplificati se si tiene in considerazione che ogni anno vengono cestinate 84 mila tonnellate di pesche e nettarine, e 12 mila tonnellate di albicocche. Una enorme platea di alimenti sprecati, che attraverso l’imballaggio brevettato da Bestack potrebbe finalmente trovare nuova vita.
I test di laboratorio effettuati, infatti, hanno dimostrato che l’utilizzo di questo imballaggio è in grado – rispetto ad altre forme tradizionali di confezionamento – di poter ridurre la quantità di frutta da scartare dal 25% al 20% nel caso delle pesche e delle nettarine, e dal 18% al 13% nel caso delle albicocche.
Ora, dopo il successo della fase sperimentale, il progetto entra nella fase operativa mediante il debutto dell’imballaggio sui banchi di alcune catene della grande distribuzione organizzata in Italia. Il primo test è stato realizzato con le fragole, ma presto seguiranno altri prodotti alimentari, con l’obiettivo di dare un contributo sempre più importante alla sostenibilità dell’intera filiera di pesche, nettarine e tanti altri prodotti alimentari.