Secondo quanto afferma la recente indagine Coldiretti-Ixe’ sui comportamenti alimentari degli italiani, diffusa nel primo week end dopo l'entrata in vigore della legge 166/16 sugli sprechi alimentari, circa il 36% degli italiani, quando esce dal ristorante, si porta a casa gli avanzi. Una percentuale importante e in crescita, ma che è ancora fortemente minoritaria e, soprattutto, si scontra con una diversa considerazione popolare: il 22% degli italiani ritiene infatti che portare gli avanzi a casa dal ristorante sia da “maleducati”, da “poveracci” o “volgare”, mentre è solo il 18% la quota degli italiani che non lascia alcun avanzo di alimenti quando va a mangiare fuori.
“Di fronte a questa nuova esigenza, la ristorazione – dichiara la Coldiretti nel suo comunicato - si attrezza e, in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo, o anche le bottiglie di vino non finite, e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc, spesso realizzate con materiale riciclabile e con design gradevole”.
“Chiedere di portare a casa il cibo avanzato quando si va a mangiare fuori è un comportamento molto diffuso in altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti dove -riferisce la Coldiretti- il cartoccio degli avanzi è una prassi consolidata per gli stessi Vip, come dimostra il fatto che è stata richiesta anche dalla first lady Michelle Obama nella sua visita in Italia”.
È ancora la Coldiretti a ricordare come in media, ogni italiano getta nella spazzatura 76 chili di prodotti alimentari ogni anno. Una situazione che però, conclude l’associazione, starebbe lentamente migliorando, visto e considerato che il 60% degli italiani afferma di aver diminuito o annullato gli sprechi domestici, facendo la spesa in modo più oculato, o ancora utilizzando gli avanzi nel pasto successivo, o ulteriormente guardando con più attenzione la data di scadenza.