L’Australia in meno di 3 mesi è riuscita a ridurre il consumo di sacchetti di plastica pari all’80%. Ciò non per un’imposizione di tipo politica, ma piuttosto per una decisione prettamente commerciale. Infatti, sembra che la decisione sia stata voluta per la maggior parte da due delle più grandi catene di ipermercati: Coles e Woolworths. Ambedue hanno infatti imposto il diviato dei sacchetti di plastica a livello nazionale, sostituendoli con borse riutilizzabili vendute per 15 centesimi. Questa mossa di tipo ambientalista ha impedito così l’ingresso nel mondo di ben 1,5 miliardi di sacchi.
Le ragioni di Coles e Woolworths
Le ragioni sono tra le più svariate. Sicuramente non è stato facile convincere le persone visto i costi elevati delle buste riutilizzabili (15 centesimi cadauno). Ciò però non ha inciso negativamente. All’inizio il non ricevere più le buste di plastica monouso gratuite, ha fatto nascere grandi malumori, ma poi piano piano la gente si è abituata a portandole direttamente da casa e a capire la loro importanza.
Di certo questi tipi di cambiamenti così significativi, sono più facili nelle piccole comunità, ma è anche vero che questo è solo il primo passo per un mondo migliore.
Lucia Franco