Il problema dei rifiuti riguarda tutti, a prescindere dal fatto che le persone gestiscano i propri rifiuti e riducono i propri sprechi o che i singoli Governi garantiscano adeguati servizi di gestione dei rifiuti.
Secondo la Banca Mondiale si calcola che la produzione di rifiuti tenderà ad aumentare sempre di più, passando da 2,01 miliardi di tonnellate nel 2016 a 3,40 miliardi di tonnellate nel 2050. Dati questi allarmanti se si pensa che una normale famiglia produce circa 2 tonnellate di immondizia l’anno!
Allora cosa fare? Esistono delle soluzioni alternative? Sì. Scopriamole insieme…
Gli “scarti” che diventano “risorse”
Tantissime sono le persone che hanno deciso di adottare delle strategie ben precise e che hanno come scopo quello di produrre zero rifiuti e zero sprechi, rispettando il più possibile l’ambiente. Ma come? Semplicemente trasformando i rifiuti o scarti in risorse da riutilizzare, cercando in questo modo di eliminare o diminuire i rifiuti da smaltire.
Rete Zero Waste, un progetto tutto italiano
Tra le tante realtà italiane ricordiamo la rete italiana di chi vive senza rifiuti, o quasi: la Rete Zero Waste. Quest’ultimo è un programma messo a punto da un gruppo di sole donne con l’obiettivo di dare consigli, suggerimenti e risorse per chi vuole diminuire il proprio impatto ambientale, produrre meno rifiuti e vivere in maniera più sostenibile. Mediante il sito online è possibile quindi consultare una mappa o cartina interattiva che indirizza le persone interessate verso tutte quelle realtà a zero rifiuti più vicine a loro: punti vendita di prodotti sfusi, mercatini dell’usato, punti di erogazione acqua pubblica, laboratori che riparano oggetti e così via.
Una soluzione davvero unica per chi ha voglia di rispettare l’ambiente e vivere senza sprechi.
Lucia Franco