La nota azienda tedesca specializzata in traslochi Movinga, i cui dipendenti sono testimoni della quantità di cianfrusaglie che la gente chiede di imballare durante i cambiamenti di casa, ha commissionato un’indagine internazionale per quantificare la reale portata del fenomeno. L’analisi è stata condotta tra 18mila famiglie in 20 paesi e ha confrontato la percezione individuale su quanto si possiede in casa, rispetto a quanto effettivamente si usa e indossa.
La verità è una e una sola. Molti dei nostri acquisti, soprattutto abiti, non li indosseremo mai. No, quella gonna appesa nell’armadio comprata ai saldi non è solo in attesa dell’occasione giusta che arriverà. E quel pantalone di una taglia in meno non serve come incentivo per continuare la dieta.
Italia
Lo studio condotto da Movinga ha rivelato che l’Italia si trova al 15esimo posto nella classifica di percezione illusoria degli sprechi. Significa che alla domanda “che percentuale del tuo guardaroba non hai indossato per niente, quest’anno?”, gli italiani rispondono convinti “mah, il 28%?”. Quando si effettua la verifica, invece, è l’81%. In pratica, diciamo “non ho nulla da mettere” perché in realtà non prendiamo in considerazione la maggior parte del nostro guardaroba, e continuiamo a comprare nuovi capi di cui però indosseremo solo il 19%. Perché si sa, noi tendiamo a indossare sempre le solite cose.
Lucia Franco