Più di un terzo di cibo prodotto viene gettato nelle pattumiere senza neanche giungere nelle nostre tavole. Con il cibo che termina tra i rifiuti ogni anno si potrebbero nutrire 200 milioni di persone in difficoltà. Ciò è quanto emerge in una ricerca pubblicata da Eurispes.
I dati
Nel mondo siamo 6 milioni di abitanti e produciamo cibo per circa 12 milioni di individui. Ogni giorno, però, sono nel nostro amato Paese vengono gettate più di 4000 ton. di alimenti. Si calcola che in Europa il dato è pari a 50.000 di tonnellate. Ciò mentre 17.000 bambini muoiono ogni giorno di fame. Assurdo se ci pensiamo.
Oggigiorno, sono in pochi quelli che sanno cosa significa davvero non sprecare e sono pochi quelli che conoscono la reale portata del medesimo fenomeno. Ma cosa si intende esattamente per “spreco di cibo”? Lo spreco di cibo è quella parte di alimenti che viene comperata, ma non consumata e che, pertanto, finisce puntualmente tra i rifiuti. Inoltre, per spreco si intende anche la perdita di alimenti ancora buoni ma esteticamente poco invitanti. Secondo una stima complessiva, per approssimazione, si spreca più o meno un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo. Per capire meglio, prendiamo ad esempio gli Stati Uniti d’America. Essi da soli sprecano circa 46 milioni di tonnellate di alimenti all’anno. Secondo i dati del WWF, la percentuale generale dello spreco è pari a circa 4 volte la quantità di cibo necessaria a sfamare 800 milioni di individui malnutriti. Numeri allarmanti, soprattutto se si considerano i decessi per malnutrizione che si registrano nei paesi sottosviluppati. Percentuali negative contro le quali alcuni paesi come l’Africa stanno lottando da anni.
Lucia Franco