Addio sprechi: come trasformare i vestiti usati in nuovi

Si calcola che ogni secondo vengono gettati via molti vestiti perché considerati troppo vecchi o semplicemente non più di moda e quindi non indossabili. Raccogliere, quindi, indumenti usati può essere la soluzione giusta per ridurre i consumi della moda e favorire allo stesso tempo uno sviluppo più sostenibile e solidale.

Alcuni numeri fanno paura

Ogni anno 92 milioni di tonnellate di vestiti vengono gettati via in discarica e successivamente inceneriti, generando sprechi e più di 1,2 miliardi di emissioni di CO2. Per combattere tutto ciò è necessario cambiare. Ma come?

Trasformare i vecchi vestiti in nuovi

Esiste un modo semplice e sostenibile basato sui principi dell’economia circolare. Se utilizziamo, ad esempio, una maglietta di cotone riciclato per fare una nuova maglia, non c’è più nessuna necessità di coltivare altro cotone. Utilizzare, infatti, ciò che è già stato prodotto è la soluzione giusta.

L’idea nasce ad Hong Kong da parte di alcuni studiosi in collaborazione con la Fondazione H&M. Essi hanno messo a punto un nuovo sistema di recupero, noto con il nome di “Loop”, che trasforma i vecchi vestiti in nuovi.

Sistema di recupero “Loop”

Il Loop è molto semplice da utilizzare. Basta, infatti, inserire un capo che non si utilizza più nel sistema Loop, il quale a sua volta lo trita e ne crea uno nuovo dai vecchi filamenti. Il tutto senza bisogno di acqua, né coloranti. L’unica aggiunta è un materiale sostenibile che serve per irrobustire i fili, in quanto la macinazione accorcia i filamenti del vecchio capo. Attualmente il Loop esiste solo a Stoccolma, in Svezia.

È quindi il momento di cambiare. È il momento giusto per essere più responsabili in modo per evitare sprechi.

L.F.