È stata proposta dal deputato Paolo Coppola una interessante iniziativa che punta a contenere gli sprechi nella Pubblica Amministrazione. Nella sintesi, l’idea è quella di costituire un organismo ad hoc che possa valutare con indipendenza e autonomia se vi siano stati degli investimenti sbagliati nella spesa Ict della Pubblica Amministrazione.
Dunque, l’iniziativa dovrebbe costituire un braccio operativo finalizzato a sviluppare una nuova Pubblica Amministrazione più innovativa, in grado di competere con le equivalenti dei maggiori Paesi europei nel settore delle tecnologie. Il tutto, anche grazie alla futura, ancora probabile, Commissione d’inchiesta anti-sprechi, proposta dal deputato dem Paolo Coppola e approvata oggi dalla Camera.
Nel dettaglio, la Commissione sarà composta da venti deputati (un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare) nominati dal Presidente della Camera, e si occuperà altresì di confrontare quali quantitativamente la spesa pubblica del nostro Paese con quella dei più grandi Paesi Ue nel settore delle tecnologie informatiche e comunicative. In aggiunta, la Commissione si occuperà di esaminare lo stato di informatizzazione della Pubblica Amministrazione italiana, e gli investimenti svolti dagli enti statali e locali, anche per comprendere se vi siano stati – o meno – sprechi e investimenti inefficaci.
“È a questo punto quanto mai doverosa e opportuna -hanno spiegato i firmatari (che sono, oltre Coppola, Boccadutri, Bruno Bossio, Bonaccorsi, Ascani, Basso, Quintarelli, Malpezzi, Meta, Cova e Bianchi) - per fare il punto della situazione e per costruire una base concreta che permetta una riflessione per il miglioramento della situazione attuale, in ottica futura”.
Voi che ne pensate? Questa Commissione sarà effettivamente utile?