Al fine di fare luce sugli sprechi delle pubbliche amministrazioni nell'ambito dei processi di digitalizzazione e di innovazione, le attività della Commissione parlamentare di inchiesta proseguono alacremente, guidati dal presidente Paolo Coppola.
Con lo scopo di fornire un impulso ancora maggiore alle iniziative della Commissione, qualche giorno fa Coppola ha incontrato Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, facendo così il punto sui temi della digitalizzazione nella PA.
“L'obiettivo comune – ha spiegato Coppola - è quello di evitare sovrapposizioni e collaborare per individuare eventuali patologie nei contratti Ict (Information communication technology) delle PA con la finalità di rendere la spesa più efficiente".
Tra i compiti della commissione ci sono anche quelli di analizzare le risorse finanziarie e gli investimenti effettuati, osservando la competenza dei responabili Ict e l'automazione dei processi.
"Sono certo che il lavoro della Commissione di inchiesta sarà di prezioso aiuto alla revisione del piano triennale – aveva detto a giugno Coppola presentando alla Camera la proposta per la costituzione di una “Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni statali e locali". "Come pure – aveva aggiunto - sono certo che i lavori della Commissione serviranno anche per l'attuazione della modifica della Costituzione votata in quest'Aula all'unanimità e che andremo a confermare con il referendum di ottobre".