Giorgio Armani, uno degli stilisti più importanti del mondo, particolarmente impegnato a dare il proprio contribuito nell’attuale crisi pandemica, è recentemente intervenuto a parlare della propria professione, del proprio settore e degli sprechi che, purtroppo, abbondano nel mondo della moda.
Armani ha parlato di ciò in una lettera scritta a Women’s Wear Diary, rivista tra i punti di riferimento in materia, affermando che la crisi da coronavirus dovrebbe essere una opportunità per “rallentare tutto, riallineare tutto, per disegnare un orizzonte più autentico e vero”.
Quindi, il duro attacco nei confronti del sistema moda, reo di avere un unico scopo: vendere di più e fare più soldi, perdendo di vista che la principale funzione dovrebbe essere quella di creare dei capi di abbigliamento che possano durare nel tempo.
Giorgio Armani ha poi annunciato che da quasi un mese sta lavorando, insieme ai suoi team, perché la riduzione degli sprechi nella moda possa finalmente realizzarsi. Secondo Armani, nel mondo della moda gli sprechi stanno diventando sicuramente troppi, così come la spettacolarizzazione. Di qui, l’idea di trasformare il problema del coronavirus in una opportunità, legata alla possibilità di dare una maggiore autenticità al proprio settore, così amato ma, evidentemente, anche così in grado di generare sprechi e inefficienze.