Stando a quanto ricordava pochi giorni fa il quotidiano Il Messaggero, sono pari a circa 23 milioni di euro i danni erariali che sono dovuti a sprechi e cattiva gestione delle risorse pubbliche che la Guardia di finanza di Terni ha accertato nel corso dell’ultimo anno e mezzo nelle sue azioni di contrasto all’illegalità nella pubblica amministrazione.
Nelle sue ultime comunicazioni ufficiali, la GdF afferma dunque di aver rilevato irregolarità per più di 23 milioni di euro, a coinvolgimento di 111 soggetti responsabili, con 5 destinatari di misure cautelari e 4 destinatari di misure interdittive. Viene denunciato anche un dipendente pubblico con l’accusa di peculato, mentre sono 41 i soggetti sanzionati per aver usufruito di prestazioni sociali agevolate o di esenzioni dai ticket sanitari non spettanti.
Per quanto attiene il lavoro nero, negli ultimi 18 mesi sono stati segnalati 207 lavoratori irregolari, e verbalizzati 35 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare. Nell’evasione fiscale internazionale sono stati individuati 2 soggetti esterovestiti, ai quali è stata contestata la fittizia residenza all’estero, ma in realtà stabilmente residenti nella provincia di Terni, che avevano sottratto al fisco italiano 118 mila euro di redditi.
Importante anche l’intervento sui servizi antidroga, con operazioni che hanno portato al sequestro complessivo di più di 8 kg di sostanze stupefacenti, con denuncia di 59 persone, di cui 17 in stato di arresto. Sono state infine segnalate alla prefettura 116 persone per possesso di quantità modiche ad uso personale.