Bankitalia è recentemente intervenuta sugli sprechi degli investimenti pubblici, ponendo particolare attenzione a eccessivi costi e ritardi.
Per voce del vicedirettore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, in audizione sul Def nelle commissioni speciali di Camera e Senato, infatti, l’istituto banchiere ha sottolineato come “un ruolo centrale per le prospettive dell’economia può essere svolto dagli investimenti pubblici, in forte calo dal 2010, da selezionare sulla base di rigorose analisi dei costi e dei benefici e da attuare riducendo sprechi e ritardi”.
Ancora, Signorini ha sottolineato come la recente integrazione della spending review nelle procedure del bilancio dello Stato “fornisce uno strumento per agevolare la riallocazione delle risorse. Questa innovazione può essere valorizzata e rafforzata, anche estendendo un simile approccio ad altre amministrazioni pubbliche. Il processo di revisione della spesa dovrebbe condurre a una riconsiderazione periodica delle strategie perseguite e dei costi sostenuti e, in questo modo, limitare gli effetti recessivi che sono invece tipicamente connessi con i tagli lineari”.
Infine, Signorini – come citato da Ansa – ha concluso evidenziando come i processi di monitoraggio e la logica della revisione sistematica, sia stata recentemente estesa anche alle cosiddette spese fiscali “ossia al complesso delle agevolazioni che non costituiscono elementi essenziali della struttura delle imposte. Risparmi sono possibili anche in questo ambito”.