L'Assessore all'agricoltura della Regione Sardegna, Pier Luigi Caria, ha commentato la delibera di sblocco dei 30 milioni di euro (risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione provenienti direttamente dal Patto per la Sardegna) da utilizzarsi per contrastare gli sprechi di acqua mediante destinazione ai Consorzi di bonifica per 21 interventi nel settore irriguo, definendo il provvedimento come utile per poter "rendere più efficiente l’uso dell’acqua nel mondo delle campagne isolano".
Un provvedimento che - d'altronde - arriva in un momento particolarmente delicato per l'agricoltura della regione, colpita da una condizione di siccità che ha pochi eguali nel corso degli ultimi decenni.
Per quanto concerne il dettaglio dei fondi da distribuire, 1,1 milioni di euro finiranno nella zona del Cixerri, con il Consorzio di bonifica che potrà effettuare tre opere differenti. Altri 4,7 milioni andranno al Consorzio della Nurra per cinque interventi, mentre poco più di 1 milione di euro sarà destinato all'Ogliastra, cui si aggiungeranno 6,6 milioni di euro per Oristano, 2,9 milioni di euro per il Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale, 5,4 milioni di euro per il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale, 1,1 milioni di euro per il Basso Sulcis, 5,3 milioni di euro per la Gallura, 1,7 milioni di euro per il Nord Sardegna.
L'assessore ha poi precisato che "“con i suoi 12.345 chilometri di rete irrigua che attraversano l’Isola, l’agricoltura sarda opera su una superficie attrezzata pari al 35%", chiudendo affermando che "questi interventi permetteranno di ridurre le perdite e gli sprechi d’acqua, abbassando cosi i costi per le aziende".