Lunedì Acea ha riavviato la propria campagna di sensibilizzazione e di educazione civica per un consumo più sostenibile dell’acqua, una risorsa sempre più preziosa e sempre più scarsa, a causa della siccità continua, della scarsità delle riserve e delle crescenti dispersioni infrastrutturali.
Insomma, se fino a pochi anni fa i cambiamenti climatici erano una questione puramente teorica che pochi di noi affrontavano con pragmaticità, oggi tali evoluzioni (in peggio) stanno incidendo pesantemente sul nostro stile di vita, costringendo la società a un atteggiamento più consapevole, pur - forse - tardivo.
Anche per questo motivo, l’Acea ha indicato soluzioni semplici e di buon senso per poter contenere gli sprechi di acqua, suggerendo ad esempio di are una doccia rapida piuttosto che un bagno, utilizzate le lavatrici solamente a pieno carico, chiudere i rubinetti inutilmente aperti durante le pause (si pensi al lavaggio dei denti), riciclare l’acqua usata per le cotture destinandola all’innaffiamento delle piante, e così via.
Cambiamenti che potrebbero apparire di piccole dimensioni, ma che - se entrano nelle abitudini di ogni giorno - possono indurre a un risparmio concreto, per migliaia di litri annui per ogni singola utenza.
Dunque, è giunto finalmente il tempo di indurre a un più generico e consapevole utilizzo della risorsa acqua. Prima che, purtroppo, sia troppo tardi, e non solamente per le nostre bollette.