Stando a quanto suggerisce l’Associazione Quadri della PA, per migliorare il funzionamento della scuola e contenerne gli sprechi è fondamentale che gli istituti siano aperti tutti i giorni e per tutto l’anno.
Nel suo manifesto ufficiale, l’Associazione propone una modifica sostanziale agli orari e alle giornate di aperture delle strutture scolastiche, e al fine i migliorare i servizi offerti dalle scuole e per ridurre gli sprechi, ANQUAP propone una revisione del calendario scolastico, con le scuole che – in fondo – presentano dei seri costi per le casse statali… anche quando sono chiuse. A questo punto, suggerisce l’ANQUAP, perché non aprire tutto l’anno, anche di inverno e durante le pausa come la Pasqua o il Natale?
Per l’Associazione bisognerebbe inoltre aprire le scuole anche in estate. Le festività e le giornate di chiusura si ridurrebbero ad una quindicina di giorni durante le giornate immediatamente precedenti e successive al 15 agosto, ma niente di più. Per l’Associazione, infatti, i periodi di pausa oggi sono troppi, e tra pausa estiva, natalizia e pasquale, 3 mesi vanno via con strutture chiuse e personale in vacanza che continua a gravare come costo sulle casse statali.
È proprio per questo motivo che l’Associazione domanda di allungare la giornata di apertura delle scuole e di ampliare le giornate di calendario in cui gli edifici rimarranno in servizio.