Nel 2025 nel Pays de Mormal, niente più due cassonetti per i rifiuti, con il primo dedicato ai rifiuti domestici e il secondo, bi-compartimentato, alla raccolta differenziata e al vetro. Tra 4 anni, gli abitanti avranno un solo bidone per i rifiuti domestici. Il vetro e la selezione saranno fatti su base volontaria in cassonetti, colonne o bidoni per il vetro, con prezzi incentivanti basati sul volume. Quanti ce ne saranno nella zona? Come saranno distribuiti, e quanto lontano dalle case? Tutto questo sarà perfezionato dopo l'approvazione dei rappresentanti eletti e la consultazione con gli abitanti.
"È una vera rivoluzione dei rifiuti!", secondo Ghislain Cambier, perché?"
La Comunità dei Comuni del Pays de Mormal "vuole anticipare per non soffrire", spiega il suo presidente, Ghislain Cambier, "se non facciamo niente, roviniamo tutto! I rifiuti rappresentano ora dal 25 al 30% del bilancio intercomunale.
L'azienda si aspetta un aumento della quantità di rifiuti che raccoglie.
Prevede un aumento di 700.000 euro tra il 2021 e il 2022; i rifiuti costano e costeranno sempre di più: aumento dei volumi di rifiuti, errori di selezione, aggiornamenti delle norme, estensione delle istruzioni di selezione il 1° gennaio 2023, aumento delle tariffe SMIAA, oneri come la TGAP (tassa generale sulle attività inquinanti) che "aumenta in modo esponenziale", deplora François Erlem, vicepresidente responsabile della gestione dei rifiuti alla CCPM.
Una soluzione globale, piuttosto che una risposta fiscale
Il gruppo di lavoro "Rifiuti" guidato da François Erlem sta lavorando su possibili soluzioni da poco più di un anno. Il gruppo propone una strategia che prende la questione dei rifiuti nella sua totalità, dall'acquisto al riciclaggio dei rifiuti, piuttosto che una misura fiscale che "non ha alcun impatto ambientale", nota François Erlem.
Ascolta Ghislain Cambier, presidente della Comunità dei Comuni del Pays de Mormal, intervista realizzata il giorno dopo il Consiglio dei Sindaci:
"Vivere bene nel Pays de Mormal significa anche gestire bene i propri rifiuti", François Erlem, vicepresidente responsabile dei rifiuti della CCPM:
Per una soluzione globale, "ambientale ed equa"
La CCPM sta lavorando sulle "leve che esistono per evitare gli aumenti", con "una strategia a lungo termine" che mira a diversi obiettivi: ridurre il volume dei rifiuti, differenziare meglio, ridurre gli ingombranti, controllare il bilancio essendo più virtuosi, ottimizzando la raccolta, introducendo una tariffazione incentivante "per rendere le persone responsabili del volume" e passando dal TEOM, che è sostenuto dalla proprietà e che non aumenterà nel 2022, assicura Ghislain Cambier, con un tasso che è vicino al 14% (88.19 euro in media per abitante e all'anno per il servizio) alla TEOMI (Taxe d'Enlèvement des Ordures Ménagères Incitative) che, secondo gli eletti, rispetta il principio di responsabilità e di solidarietà, con una parte fissa e una parte variabile secondo il volume dei rifiuti. "Vogliamo un'ecologia attiva, non vogliamo un'ecologia punitiva", spiega Ghislain Cambier.
"Tutto sarà pronto per il 1° gennaio 2025, con un cambiamento graduale, a tappe"
Per "farsi capire" e portare al successo la "rivoluzione" dei rifiuti nel Pays de Mormal, gli eletti della comunità inizieranno "un enorme lavoro di comunicazione e di consultazione con gli abitanti"
Sono già state messe in atto azioni nell'ambito del Piano di prevenzione dei rifiuti come:
- "Adottare 2 galline" di razze locali poiché una gallina può mangiare fino a 150 kg di rifiuti all'anno
- Le compostiere e le compostiere educative nelle scuole, ce ne sono diverse decine nel Pays de Mormal
- Il Benne du Réemploi a Le Quesnoy e Bavay che accoglie oggetti riutilizzabili
- La Ressourcerie Ephémère