Quando puliamo la casa con l’aspirapolvere è bene non metterlo al massino e spegnarlo di continuo. E così che i consumi di energia aumentano e il costo in bolletta cresce. Al contrario. Bastano poche e semplici mosse per tagliare la spesa in bolletta e aumentare la durata di vita dell’aspirapolvere. Vediamo come:
-Se volete davvero risparmiare sulla bolletta e sui detersivi, l’elettrodomestico più efficace ed efficiente è l’aspirapolvere a vapore. Essa permette non solo di pulire, ma anche di disinfettare e quindi igienizzare con una sola passata, eliminando la polvere e contemporaneamente lavando i pavimenti. Questa super tecnologia smart agisce mettendo in campo tre elementi principali: l’acqua, che ammorbidisce la sporcizia, l’alta temperatura che rimuove i germi e, infine, la pressione che stacca lo sporco dalle superficie grazie ad un panno elettrostatico.
-Nel caso non volete cambiare la vostra aspirapolvere, ma volete comunque risparmiare energia elettrica fondamentale è il suo utilizzo. Cercate di usarlo in determinate fasce orarie che vi permettono di risparmiare (in base al vostro contratto) e soprattutto evitate di azionare la funzione “turbo” se proprio non è necessaria, essa aumenta il consumo in maniera del tutto spropositata. La “turbo”, infatti, è essenzialmente utile per pulire i tappeti, ma non di certo i pavimenti.
-Usate l’aspirapolvere con criterio. Evitate, quindi, di spegnerlo di continuo, in quanto in questo modo rischiate solo di danneggiare l’apparecchio in questione e ricordatevi di cambiare i filtri con la frequenza stabilita dalla casa produttrice.
-Per chi ha un aspirapolvere robit, quindi di ultimissima generazione, deve ricordarsi che il loro consumo avviene essenzialmente in fase di ricarica. Nonostante tutto, questa tecnologia comporta un notevole risparmio di energia conseguente alla riduzione dei tempi di pulizia.
L. F.