Manca davvero poco! Solo una settimana a Natale e già nelle cucine degli italiani fervono i preparativi per la vigilia e il pranzo del 25. Ma una domanda sorge spontanea. Siamo davvero sicuri di consumare tutto quello che effettivamente compriamo?
Secondo le stime della campagna “Food We Want” la maggior parte di spreco avviene all'interno delle nostre case, ove in media ogni persona butta tra i rifiuti circa mezzo kg di cibo al giorno, nonché 2 quintali all’anno a individuo. Con ciò non si parla solo di spreco di natura economica, ma anche e sopratutto di spreco di risorse ambientali investite per produrre un alimento che poi nessuno consumerà.
I numeri dello spreco di cibo ammontano: 89 milioni di tonnellate di alimenti sprecati che, a loro volta, hanno generato circa 170 milioni di tonnellate di gas serra.
Cosa fare allora?
Il primo consiglio utile e forse anche il più importante consiste nel ridurre le porzioni di cibo preparate. In caso contrario se dovesse rimanere qualcosa una soluzione potrebbe essere quella del riutilizzo del cibo avanzato per preparare piatti sfiziosi nei giorni a seguire. Esistono pertanto diversi ricettari che ci spiegano come prepararli al meglio. Oppure un'ulteriore soluzione potrebbe essere quelle di congelare ciò che non mangiamo e consumare così in un secondo momento. Attenzione però! Leggete sempre la data di scadenza dei vostri prodotti prima dio riutilizzarli in qualche ricetta.
Un secondo consiglio utile, ma non per importante, potrebbe essere la “generosità”. Cosa intendo? La generosità di aiutare i più bisognosi. Invece di gettare ciò che apparentemente ci sembra immangiabile donatelo. Questo tipo di gesto non solo ci farà stare bene con noi stessi ma soprattutto aiuterà chi è meno fortunato di noi.
Natale è anche questo. Fatto di solidarietà!
Lucia Franco