Acquistare prodotti a km0 taglia gli sprechi del 60%

Comprare prodotti a km0 riduce gli sprechi di cibo del 60% rispetto ai tradizionali sistemi alimentari. Questo è quanto affiora da una analisi condotta della Coldiretti la quale afferma che ogni nucleo famigliare butta circa 85 chili di alimenti all’anno per uno spreco pari a 2,2 milioni di tonnellate e un costo totale di 8,5 miliardi di euro, pari allo 0,6% del PIL nazionale.

Oggi, emerge fortunatamente che nel nostro Paese sta crescendo una maggiore consapevolezza dei consumi e sensibilità ambientale con 30 milioni di italiani che fanno gli acquisti dal contadino perlomeno una volta al mese (si calcola, infatti, un aumento dell’11%). Si riduce così lo spreco di cibo dal 40-60%. Anche perché i prodotti dei contadini sono più freschi e durano molto di più. Non sono trattati e non sono sottoposti a lunghi percorsi per la grande distribuzione.

L’Italia è leader mondiale per quanto riguarda i mercati contadini, davanti addirittura agli Stati Uniti con la più sua ampia rete di vendita diretta degli agricoltori regolata con proprio marchio del mondo grazie alla Campagna Amica.

Quest’ultima è rappresentata da 7200 fattorie, 1250 mercati, e 2200 agriturismi, cui si uniscono 550 ristoranti, 210 orti urbani e 30 punti di street food contadini.

Lucia Franco