Fratelli d’Italia ha presentato alla Corte dei Conti, alla Guardia di Finanza e all’Autorità anticorruzione un esposto per poter far luce su quello che viene presunto essere “un enorme spreco di soldi pubblici” avvenuto per il bando di gara per la piattaforma Europa e per il piano regolatore del porto di Livorno.
Come riportato sulla stampa locale, citando le dichiarazioni del capogruppo in Consiglio regionale Giovanni Donzelli e del portavoce del partito a Livorno, Andrea Romiti, “vogliamo sapere con esattezza quanti soldi pubblici siano stati erogati e a chi siano finiti, nonostante l’annullamento del bando, una gara da 800 milioni di euro il cui studio di fattibilità e il piano regolatore sono costati alla collettività centinaia di migliaia di euro pubblici gettati alle ortiche”.
I due aggiungono inoltre che “i cittadini sono stufi di pagare le tasse e di vedere al tempo stesso sprechi di questo genere, Fratelli d’Italia vuole che venga fatta chiarezza sull’annullamento del bando e sulle reali che hanno spinto le istituzioni a prendere questa decisione”. Proprio per tale motivo viene annunciata un’interrogazione su questo tema, da discutere in Consiglio regionale la prossima settimana.
“Livorno è una delle nove aree di crisi industriale complessa e il porto può rappresentare una risposta occupazionale importantissima. Non possiamo più accettare che la città sia trattata in questo modo – concludono Donzelli e Romiti – vogliamo che i soldi pubblici siano utilizzati per un reale rilancio e per il lavoro”.