A Milano, in questi giorni, è stato aperto al pubblico il primo hub contro lo spreco di cibi. Per poterlo realizzare hanno collaborato differenti enti fra cui il Comune di Milano, Assolombarda e il Politecnico di Milano.
Secondo alcune stime, si calcola che l'hub raccoglierà circa 60 tonnellate di alimenti, vale a dire l’equivalente di 220 mila pasti l’anno distribuiti ai più poveri e disagiati. In questo modo si contrasterà non solo lo spreco alimentare, ma si recupererà uno spazio pubblico a favore dei più sfortunati.
Come funziona?
Le organizzazioni non profit, le associazioni Onlus, le mense e qualsiasi altra struttura che abbia prodotti alimentari in abbondanza, può portare il tutto in via Borsieri n. 2, nel quartiere Isola, e donarle. A loro volta i generi alimentari verranno distribuiti a chi è in difficoltà e ha bisogno di aiuto e sostegno.
Il progetto nasce nell'ambito del protocollo "ZeroSprechi", approvato nel 2016 dal Comune di Milano, Assolombarda e il Politecnico. Quest’ultimo sarà anche quello che si occuperà della gestione e del monitoraggio dell’hub per il primo anno. Mentre lo stoccaggio è stato individuato da Palazzo Marino, il quale ha ripreso uno spazio pubblico abbandonato.
Le aziende aderenti all’iniziativa avranno, inoltre, tutte il bollino "ZeroSprechi", che sta ad indicare la loro attenzione verso la lotta allo speco alimentare.
Lucia Franco