Gli sprechi di cibo sono da sempre un grande problema sociale, ma anche ambientale. Evitarli è possibile. Ecco 3 innovazioni per combatterli in maniera efficace ed efficiente.
Un “ago sensore” di seta rileva se il cibo si sta deteriorando
Degli esperti del MIT hanno messo a punto uno speciale sensore in grado di forare l’imballo per campionare gli alimenti alla ricerca di segni di contaminazione batterica e deterioramento. Il sensore è fatto da micro-aghi stampati con proteine commestibili. Essi sono lunghi 1,6 millimetri e sono larghi 600 micron. Come funzionano? Sono usati per attirare il fluido nella parte posteriore del sensore, che viene stampato con 2 tipi di inchiostro speciale.
Questi bio-inchiostri mutano colore quando vengono a contatto con fluidi a pH diversi, segnalando quando sono presenti batteri o quando il cibo è guasto.
L’etichetta che cambia colore e prezzo come il cibo ci si avvicina alla scadenza
Per ridurre drasticamente gli sprechi, 3 dottorandi della National Taipei University of Technology hanno messo a punto l’etichetta che cambia colore e prezzo come il cibo si avvicina alla sua scadenza. In automatico, difatti, cambia il prezzo direttamente previsto sui codici a barre e in base alla tempistica della data di scadenza. Ad esempio, quando una confezione di pesce è a 48 ore dalla scadenza, sull’etichetta appare la scritta 20% di sconto. Quando è a 24 ore dalla scadenza, questa viene automaticamente sostituita con la scritta 40% di sconto.
Olio, l’app che trova vicini cui dare il cibo che avanza prima che scada
L’app “Olio” è molto facile da utilizzare. Le persone scaricano l’app, scattano una foto del prodotto che desiderano dar via e lo inseriscono alle schede dell’app. Le persone nelle vicinanze ricevono quindi l'avviso e possono richiedere il prodotto appena caricato. Il ritiro è organizzato tramite messaggistica privata.
Strumenti innovativi, ma molto utili per combattere gli sprechi!
Che ne pensate?
L.F.