Evitare gli inutili sprechi di denaro, cercare di stimolare il risparmio. È questo il duplice obiettivo di Goin, una app nata in Spagna nel 2018 dalle intuizioni di David Riudor, Carlos Rodriguez e Gabriel Esteban, ora in arrivo in Italia forte dei buoni successi già ottenuti nel territorio di provenienza, con 150 milioni di euro processati sulla propria piattaforma, 4 milioni di euro risparmiati e investiti, 2,5 milioni di euro di raccolta da investitori. Ma come funziona Goin?
Il meccanismo alla base di questa app è evidentemente molto semplice, e in grado di attirare soprattutto le più giovani generazioni. Una volta connesso l’account di Goin con un conto corrente o con la carta di credito, l’utente è lasciato libero di stabilire gli obiettivi che vuole raggiungere e scegliere il modo con cui mettere da parte i soldi, attraverso microtransazioni. Ad esempio, può scegliere di accantonare una percentuale fissa sulle entrate, aggiungere una somma periodica come una sorta di piano di accumulo capitale o arrotondare al cifra sui singoli acquisti. Non solo: l’utente può anche decidere di migliorare il proprio stile di vita punendosi ogni volta che si alza dal letto in ritardo o, di contro, premiandosi in caso di comportamenti virtuosi.
Le modalità di investimento variano invece a seconda delle preferenze dell’utente, anche se permane l’ottica di brevissimo termine, considerato che dal crowleding alle criptovalute, passando agli ETF, si tratta di strumenti in grado di accorciare l’orizzonte temporale e di rendere dunque l’app poco adatta a piani di lungo respiro.