Al fine di promuovere un corretto utilizzo dei farmaci, incentivare la lotta allo spreco dei medicinali e promuovere il contrasto alla contraffazione, Federfarma e 10 associazioni dei consumatori hanno siglato il Protocollo di intesa sulla Sostenibilità consumeristica.
Il protocollo in oggetto promuove progetti di collaborazione tra consumatori e farmacie sulla base degli obiettivi di sostenibilità di Federfarma, quali quelli messi a punto nel Manifesto per la Sostenibilità Consumeristica, carta d’impegni che indica alcuni obiettivi consumeristici legati agli SDGs dell’Agenda Onu 2030, condivisi con le associazioni dei consumatori.
Punto centrale del protocollo sono proprio i ruoli delle associazioni, impegnate a promuovere iniziative per informare i cittadini sui corretti criteri di conservazione, di utilizzo, di smaltimento dei farmaci scaduti e di recupero di quelli validi e inutilizzati.
In particolare, il protocollo punta a favorire l’acquisto dei quantitativi strettamente necessari e il recupero delle confezioni non utilizzate, arrivando – magari – alla vendita dei farmaci sfusi, una richiesta prassi che permetterebbe di non avere rimanenze da buttare. Un auspicio che alcune associazioni dei consumatori mettono come priorità nel settore farmaceutico, considerando che ogni anno si sprecano 8 miliardi di compresse, pari al 30% delle 24 miliardi di dosi di farmaco che ospedali e cittadini acquistano. In altri termini, ricordava uno studio AIF, si buttano ogni anno nel cestino 8 miliardi di euro di farmaci.