Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato del futuro dell’economia, dipingendola sempre più circolare. “Siamo stati i primi a trasformare raffinerie tradizionali in raffinerie verdi. Per le riconversioni in ottica green, per le attività di ricerca e bonifiche abbiamo speso circa 5 miliardi negli ultimi 6 anni e nel prossimo quadriennio contiamo di spendere oltre 4 miliardi”- ha affermato il top manager.
Più ampiamente, l’ad di Eni ha invitato a “cambiare il nostro modo di pensare e di comportarci”, abbandonando la cultura dello spreco, considerato che le risorse non sono infinite, e nemmeno l’energia lo è.
Per il futuro, Descalzi ha invitato ad andare incontro a un sistema meno impattante. “Il mondo ha fame di energia, ma le rinnovabili sono ancora intermittenti, hanno bisogno di spazi enormi e poi ci deve essere continuità” – ha affermato Descalzi. La sicurezza energetica, secondo Descalzi, sarà comunque assicurata per un certo tempo dagli idrocarburi . “Le componenti più inquinanti devono essere tolte, le centrali più inquinanti devono essere modificate, ci vogliono investimenti in tecnologia per fare queste trasformazioni. Il sistema energetico copre il 60% delle emissioni, ma poi si deve affrontare il tema dei rifiuti. E dunque serve un cambio di approccio” – ha poi aggiunto il manager.